Il cambiamento come chiave del successo: Oscar Farinetti e la sua incessante ricerca di nuovi orizzonti, questa volta con il vino.
Oscar Farinetti: un nome che evoca successo, innovazione e una profonda passione per l’Italia. Dall’elettronica al cibo, e ora al vino, la sua carriera è stata un viaggio costante alla scoperta di nuovi mercati e opportunità. Con il lancio del suo nuovo libro ‘10 mosse per affrontare il futuro‘, Farinetti ci offre uno sguardo unico sulla sua visione del mondo e sulle sue ambizioni future.
Il percorso di un imprenditore influente
Ogni vent’anni, Farinetti ha scelto di reinventarsi. Prima l’elettronica, poi il cibo e ora il vino. Questa capacità di adattarsi e di cercare sempre il miglior modo per imprimere un segno nel mercato è ciò che lo ha reso uno degli imprenditori più influenti d’Italia. Ma non è solo affari. Farinetti ha sempre avuto una forte connessione con la sua famiglia. Parlando dei suoi tre figli, li descrive con affetto: “Francesco, il romantico“, “Nicola, l’americano” e “Andrea l’enologo“. Ognuno di loro ha seguito una propria strada, ma tutti condividono la stessa passione per la qualità e l’innovazione.
Vino e qualità: l’importanza di valorizzare il prodotto italiano
Farinetti non è nuovo al mondo del vino. Con undici cantine in crescita, ha dimostrato di avere un occhio per il valore e la qualità. Ma la sua visione va oltre la vendita di bottiglie. Vuole che i consumatori riconoscano e apprezzino la vera essenza del vino italiano. “Dobbiamo pagare di più la qualità“, afferma, sottolineando l’importanza di valorizzare i prodotti autentici e di evitare quelli di bassa qualità che riempiono i nostri frigoriferi.
Ma cosa rende Farinetti così ottimista? Alla domanda su perché appare sempre sorridente, risponde con una riflessione profonda sulla natura umana e sulla filosofia. Citando grandi pensatori come Aristotele e Darwin, Farinetti esprime la sua convinzione che la vita, nella sua essenza, sia positiva e piena di possibilità.
Mentre ci immergiamo nelle parole e nelle riflessioni di Farinetti, una domanda rimane senza risposta: perché non c’è menzione di Fico, il parco agroalimentare di Bologna? Forse ci sono alcune storie che preferisce tenere per sé. Ma una cosa è certa: con Farinetti, il viaggio è sempre pieno di sorprese e scoperte.